Con l'addominoplastica o dermolipectomia addominale, intervento eseguito a Roma dal Dott. Andrea Ingratta, è possibile asportare la pelle in eccesso e il tessuto adiposo a livello della regione bassa dell’addome ottenendo una pancia piatta e tesa e se necessario ristabilire la continuità della parete addominale. In seguito alla gravidanza, agli sbalzi di peso o a fattori costituzionali la regione addominale si può presentare rilassata con presenza di pelle in eccesso, smagliature e accumuli adiposi. Inoltre la tensione addominale, specialmente durante la gravidanza, può provocare un allontanamento dei muscoli addominali nella loro parte centrale (diastasi) con la possibile formazione di ernie. L’intervento in questione consente di correggere tutte queste condizioni donando un aspetto più piacevole e attraente all’addome.

 

INDICAZIONI

L’addominoplastica o la sua variante miniaddominoplastica è indicato per pazienti, uomini e donne, che presentano un eccesso di pelle a livello dell’addome con presenza o meno di smagliature. In particolare, questo intervento è indicato per chi pur avendo una discreta forma fisica presenta un importante accumulo adiposo con un'eccessiva lassità della parete addominale che né con la dieta né con l'esercizio fisico si riescono ad eliminare. Per questo motivo, l'addominoplastica è richiesta da pazienti che a seguito di una o più gravidanze o di un drastico dimagrimento o di precedenti interventi chirurgici desiderano recuperare la tonicità e compattezza del ventre.

 

DIETA ED INTERVENTO

Al pari di altri interventi di chirurgia plastica estetica, anche l’addominoplastica non può sostituire la dieta e l’esercizio fisico. L'operazione può definirsi infatti tappa di un percorso concluso di dimagrimento e che completa e armonizza i risultati fino ad allora ottenuti. È quindi opportuno che il paziente pensi di programmare l'intervento solo dopo aver raggiunto un peso forma e non consideri l'addominoplastica come soluzione per poter perdere i chili di troppo. Nonostante infatti l'operazione sia associabile in alcuni casi a tecniche di liposcultura/liposuzione, non bisogna commettere errori di valutazione rispetto ai risultati ottenibili. Per perdere peso è importante prima di tutto sottoporsi ad una dieta.

 

VISITA PREOPERATORIA

Durante la visita pre-operatoria viene valutata la reale entità della problematica ed esposto il trattamento migliore per ciascun caso, infatti nei casi in cui l’eccesso cutaneo è presente solamente nella regione sottombelicale, è possibile eseguire quello che viene definito mini addome che consiste nel rimuovere il tessuto cutaneo eccedente senza spostare l’ombelico; nei casi in cui vi sia presenza di grosse quantità di cute in eccesso anche sopra l’ombelico, è indicato un intervento di addominoplastica completa con trasposizione ombelicale. Sono richiesti gli esami pre-operatori di routine ed una ecografia della parete addominale per valutarne l’integrità e l’eventuale presenza di ernie che possono essere corrette in corso di intervento.

 

PRIMA DELL’INTERVENTO

Prima di un'addominoplastica, e nel primo periodo di degenza, è imperativo abolire il fumo di sigarette almeno per le due settimane che lo precedono, questo è di fondamentale importanza per evitare di trovarsi di fronte a problemi di cicatrizzazione che potrebbero compromettere seriamente l’intervento. E’ buona norma inoltre evitare di assumere farmaci contenenti acido acetilsalicilico in quanto alterano i processi di coagulazione e favoriscono il sanguinamento.

 

IN COSA CONSISTE L'INTERVENTO

L’ addominoplastica si esegue in anestesia generale, richiede circa tre ore e necessita di una notte di permanenza in clinica, attraverso un'incisione che dal pube si estende alle creste iliache, la cute viene scollata dai piani profondi e asportata con il fine di tendere la parete dell’addome donando un aspetto piacevole e tonico. I muscoli retti vengono riaccostati e l’ombelico riposizionato nella sua corretta sede. Vengono inseriti dei drenaggi da rimuovere dopo 24-48 ore dall’intervento. A fine intervento viene posizionato un bendaggio contenitivo al fine di ridurre l’eventuale accumulo di liquidi siero ematici e facilitare il riassestamento della cute sui piani profondi che verrà sostituito da un apposita guaina elastica.

 

VIDEO INTERVENTO ADDOMINOPLASTICA

 

TECNICHE DI INTERVENTO

Dal ripristino di una zona più estesa ad una più ridotta, dal ventre alla regione lombo-sacrale, l’operazione di addominoplastica distingue diverse tecniche operatorie per ottenere un aspetto tonico attraverso la rimozione degli eccessi tissutali che incidono negativamente sull’esteticità generale del corpo. Si distinguono dunque vari tipi di intervento: torsoplastica, lipo-addominoplastica e mini-addominoplastica. Torsoplastica La tecnica di torsoplastica consiste nella rimozione di tessuto cutaneo e adiposo in eccesso non solo dalla zona del ventre ma anche dai fianchi e dalla regione lombo-sacrale. Si tratta quindi di un intervento più esteso che mira specificatamente ad eliminare tessuto circonferenzialmente tra il tronco e gli arti inferiori. L'operazione è quindi indicata in particolar modo a pazienti protagonisti di importanti casi di dimagrimento, per cui l'eccedenza di grasso ha determinato un’evidente espansione dei tessuti. Non è dunque un caso che la torsoplastica, consentendo di ottenere un perfetto ripristino della morfologia del tronco, rientri tra le operazioni principali riabilitative post-bariatriche. L'intervento è eseguito di solito in generale. Il chirurgo effettua delle incisioni circonferenziali attraverso le quali procede allo stiramento e rimozione del tessuto cutaneo in eccesso; quindi sutura con cura e applica una medicazione. L'operazione è spesso condotta in associazione ad un intervento di gluteoplastica per ottenere anche glutei perfetti.

 

Lipo-addominoplastica

La lipo-addominoplastica anche nota come tecnica di Saldanha consta in un intervento 2 in 1, ossia un'associazione tra le già note tecniche di addominoplastica e quelle di una liposuzione. L'intervento è indicato in tutti i casi in cui la zona addominale risulta caratterizzata non solo da cute in eccesso ma anche da porzioni evidenti e cospicue di tessuto adiposo. Principale obbiettivo della lipo-addominoplastica è infatti eliminare il tessuto cutaneo in eccedenza presente sulla zona addominale e rimuovere gli accumuli di grasso ivi presenti preservando la fascia fibro-adiposa e garantendo una plicatura della parete muscolare addominale. La prima fase dell'operazione prevede il ricorso ad un’estesa liposuzione addominale che consente una sorta di scollamento attraverso l'utilizzo di cannule sottilissime che non compromettono l’integrità del sistema linfatico e riducono al minimo l’incidenza di complicanze post-operatorie. Le cannule aspirano le porzioni di grasso in eccesso e preparano la zona dell'addome alla seconda fase dell'intervento. Una volta conclusa la liposuzione, si procede quindi all’allestimento del lembo addominale che sarà tirato verso il basso e il suo eccesso asportato. Infine si procede alla plicatura dei muscoli retti dell’addome, ossia il loro riposizionamento. Per quanto concerne le incisioni, come per una classica addominoplastica, l'intervento prevede un taglio sotto l'addome e uno peri-ombelicale che con il tempo risulteranno poco visibili.

 

Mini-addominoplastica

La mini-addominoplastica è un alternativa, quando ritenuto possibile, alla classica addominoplastica e meno invasiva in quanto prevede l'asportazione di una piccola parte di tessuto in eccesso tra il pube e l’ombelico. L'intervento è frequentemente richiesto per correggere gli esiti di un parto cesareo, ove anche a distanza di anni persiste un eccesso di cute flaccida al di sotto dell’ombelico. La plicatura della muscolatura addominale generalmente non è necessaria in questo tipo di intervento, dato che risulta anche piuttosto complessa in quanto in questa tecnica non è contemplato il distacco dell’ombelico e la cicatrice che ne residua è la stessa di un parto cesareo. L'intervento ha una durata di circa un'ora ma se associato ad altri interventi estetici, i tempi cambiano sensibilmente.

 

LE CICATRICI

La cicatrice tipiche di un intervento di addominoplastica non costituisce una complicanza indesiderata post-operatoria ma è l'inevitabile e necessaria conseguenza dell'eliminazione di parte del tessuto cutaneo e adiposo in eccesso. Pertanto nel corso della visita di controllo con il chirurgo sarà importante per il paziente conoscere quali saranno gli esiti cicatriziali finali previsti dall'intervento per valutare se procedere o meno all'addominoplastica. In realtà, per un intervento estetico ben eseguito, i rischi di una effettiva evidenza cicatriziale si riducono al minimo, in quanto grazie alle più avanzate tecniche di sutura è possibile ottenere cicatrici sottili e lineari e poco visibili. Inoltre in chirurgo provvederà dopo l'intervento alla prescrizione di apposite creme anticheloidee che contribuiranno a garantire una perfetta cicatrizzazione della zona operata e fornendo consigli come : evitare l'esposizione al sole ed evitare tensioni eccessive della parete addominale. L'esito cicatriziale tipico di una addominoplastica è facilmente nascosto da slip.

 

DOPO L’INTERVENTO

E’ assolutamente normale avvertire un indolenzimento della regione trattata nei giorni seguenti accompagnato da un senso di tensione. Il dolore post operatorio è generalmente di lieve entità e facilmente controllabile con i farmaci antidolorifici prescritti alla dimissione. Si esegue un primo controllo a distanza di 5-7 giorni dall’intervento ed un secondo dopo due settimane. I punti sono in materiale riassorbibile e non necessitano di essere rimossi. La cicatrice di questo intervento si trova nella parte bassa dell’addome ed è facilmente occultabile con degli slip. E’ inoltre presente una sottile cicatrice intorno all’ombelico. Dopo l’intervento di addominoplastica è importante mobilizzarsi il prima possibile evitando di stare immobili e allettati per troppo tempo; Le normali attività possono essere riprese dopo circa dieci giorni mentre per l’attività fisica intensa è necessario attendere 4-5 settimane.

 

RISCHI E COMPLICANZE

L’addominoplastica è un intervento serio e va eseguito in strutture idonee e attrezzate per qualsiasi evenienza. Le complicanze sono quelle comuni a tutti gli interventi chirurgici quali il rischio di infezione, di raccolte ematiche (ematoma) e sierose (sieroma), possibilità di alterata cicatrizzazione e deiscenza della ferita (soprattutto per i diabetici e forti fumatori). Se necessario sono possibili dei ritocchi a distanza per ottimizzare i risultati. È importante che il paziente si affidi ad un chirurgo di comprovata esperienza nel settore per evitare risultati spiacevoli. Potrebbe infatti accadere che il tessuto cutaneo rimosso dal chirurgo in fase operatoria sia superiore a quello necessario causando un innaturale e improponibile risultato finale. In questi casi si rivelano indispensabili interventi estetici secondari riparativi.

 

RISULTATO

Dopo un intervento di addominoplastica, l’addome risulterà rassodato e le pieghe addominali eliminate. In particolare a distanza di circa 7-10 giorni dall'intervento sarà possibile osservare il profilo dell’addome ma la stabilizzazione del risultato sarà completa dopo almeno 3-6 mesi. L'aspetto del nuovo ventre risulterà naturalmente bello e sodo e la futura cicatrice destinata a diventare invisibile nel tempo. I risultati sono definitivi ma non si escludono casi in cui, il paziente a seguito di una gravidanza o di un nuovo importante cambiamento di peso, la zona addominale torni nuovamente in uno stato di ptosi cutanea.

 

Per maggiori informazioni sull'intervento di chirurgia plastica estetica di addominoplastica a Roma c/o lo Studio Medico in Via Angelo Poliziano, 78 - Cap 00184, è possibile contattare il Dott. Ingratta telefonando al numero oppure scrivendo direttamente attraverso il sito nell'apposito modulo di contatti.

Per garantire la massima tranquillità e trasparenza a tutti i pazienti che si recano presso i suoi centri il Dott. Ingratta garantisce l'utilizzo di prodotti certificati. Dott. Andrea Ingratta


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