Il lipofilling, disponibile a Roma presso il Dott. Andrea Ingratta, è un trattamento efficace e sicuro studiato per volumizzare zone del viso e del corpo garantendo risultati naturali e armonici. A contribuire alla bellezza del paziente, non sono sostanze farmacologiche ma un prodotto autologo, il grasso che dunque da nemico diviene alleato per combattere l'invecchiamento cutaneo e per rigenerare la delicata cute del volto quando è segnata dagli effetti nocivi dell’esposizione al sole e dello stress. Si tratta dunque di un trattamento che può porsi al pari un filler riempitivo che può contare su tecniche di macrofat, microfat e nanofat le quali permettono non solo di volumizzare e levigare il volto ma anche di rigenerarlo, grazie alle cellule staminali.
TECNICA MACROFAT MICROFAT E NANOFAT
Negli anni la tecnica operatoria del trattamento di lipofilling ha subito una vera e propria rivoluzione, passando all'utilizzo di cannule e filtri di preparazione sempre più piccoli allo scopo di sfruttare al massimo, non più soltanto l'azione volumizzante del grasso ma anche quella rigenerativa offerta dalle cellule staminali presenti al suo interno. Difatti, dal Macrofat ottenuto con cannule da liposuzione e utilizzato principalmente per poter aumentare il volume di zone del corpo più estese, si è passati al Microfat ottenuto mediante l’utilizzo di cannule più piccole e specifiche che offrono una maggiore conservazione della componente staminale del tessuto adiposo. A queste tecniche si aggiunge una terza di recente sviluppo; si tratta del Nanofat che destina il grasso ad una funzione prettamente rigenerativa e favorisce un ringiovanimento cellulare e una rivitalizzazione dei tessuti trattati. Principale differenza tra le tre tipologie di lipofilling consta dunque nel prodotto staminale conservato nel tessuto adiposo. Mentre infatti nel Macrofat e Microfat il grasso presenta per lo più adipociti vitali responsabili dell'aumento volumetrico, nel Nanofat il loro numero si riduce a zero e prevalgono invece i fattori di crescita derivanti dalle cellule staminali. Per questo motivo, il trattamento di lipofilling con tecnica nanofat si rende utili per ottenere non solo un ringiovanimento e una biorivitalizzazione cutanea ma, impiegato anche in chirurgia plastica ricostruttiva, si rivela efficace per correggere esiti cicatriziali, esiti di radiodermiti e per migliorare la qualità dei tessuti. Questa procedura rigenerativa del Nano- lipofilling mostra i suoi effetti rigenerativi dopo 1-3 mesi.
CANDIDATO IDEALE
Il trattamento di lipofilling è indicato non solo per volumizzare zone del viso e del corpo ma anche per correggere i piccoli inestetismi del volto caratteristici o no di un invecchiamento della cute. È particolarmente indicato per risolvere problematiche quali il pectus exscavatum, piccoli difetti post operatori di mastoplastica additiva o liposuzione, per volumizzare i glutei, riempire le rughe, aumentare il volume della regione zigomatica, ecc. In particolare, grazie a nuove ed innovative tecniche di trattamento del grasso è possibile correggere distretti del volto anche più piccoli come il solco naso-giugale e le rughe intorno alla bocca. Inoltre è possibile ottenere un effetto schiarente sulla cute pigmentata delle palpebre inferiori. A seconda quindi del tipo di problema estetico presentato, il lipofilling si eseguirà ricorrendo a tecnica di macrofat, microfat e nanofat.
PRIMA DEL TRATTAMENTO
Una visita preventiva al trattamento di lipofilling, permetterà al medico di stabilire a quale tecnica ricorrere a seconda del tipo di inestetismo presentato dal paziente. Prima di iniziare la seduta medica lo specialista consiglierà di evitare nelle due settimane prima farmaci come aspirina o contenenti acido acetilsalicilico, così come l’assunzione di anticoagulanti orali. Inoltre è bene che il paziente eviti di fumare per ridurre rischi di infezioni in fase post-operatoria. In alcuni casi non è possibile procedere al trattamento come in condizioni di gravidanza o in periodo di allattamento.
IL TRATTAMENTO
Il trattamento di lipofilling è eseguito in ambulatorio medico senza necessità di ricovero notturno in clinica, in quanto effettuato con semplice anestesia locale alla quale si aggiunge una ulteriore sedazione se ritenuto opportuno. Prima di procedere all'infiltrazione del grasso, una fase precedente stabilisce il suo prelievo e trattamento attraverso specifici processi di purificazione come, centrifugazione, sedimentazione, decantazione, ecc., a seconda del tipo di prodotto che si intende ottenere. Il medico procede dunque, in caso di zone estese da trattare, a disegnare l'area destinata all'infiltrazione di anestetico e quindi in seguito di tessuto adiposo. Il grasso a questo punto può essere infiltrato attraverso l'utilizzo di specifiche siinghe il cui diametro è variabile in base al tipo di grasso trattato. In caso infatti di tecnica nanofat, il tessuto adiposo risulterà tanto sottile da poter essere iniettato con siringhe pari a quelle utilizzate per un trattamento di filler. In caso contrario, ossia tecnica macrofat, gli strumenti di infiltrazione saranno di uno spessore leggermente maggiore. Tuttavia è importante sottolineare che una parte del grasso trapiantato è destinato ad un un processo di riassorbimento variabile a seconda delle caratteristiche e predisposizioni fisiche dei paziente dunque, difficilmente prevedibile. Per questo motivo è bene che il medico calcoli con precisione la quantità di tessuto autologo da infiltrare.
CICATRICI
Per infiltrare il grasso autologo ad azione volumizzante, il lipofilling richiede delle piccolissime incisioni, il cui numero varia a seconda dell'estensione della zona da trattare, di alcuni millimetri necessarie per favorire un facile inserimento intra-cutaneo delle cannule. Data la ridotta estensione dei tagli, è piuttosto difficile che si rendano evidenti esiti cicatriziali post-intervento. Tuttavia nella fase di recupero, il medico provvederà a fornire una serie di indicazioni utili per favorire un perfetto processo di cicatrizzazione dei tessuti. In particolare è bene evitare l’esposizione ai raggi solari per almeno 40 giorni successivi al lipofilling e fino a che l’edema non sia completamente riassorbito.
POST TRATTAMENTO
Nel post-operatorio del lipofilling non sono previste particolari indicazioni se non di restare a riposo almeno per le 24 ore successive al trattamento. A distanza di qualche giorno dall’intervento, sarà possibile notare una cute distesa e ben volumizzata benché sia presente ancora un lieve gonfiore ed eventuali lividi. Inoltre a distanza di qualche mese, sarà possibile notare anche un effettivo miglioramento della qualità della cute che risulterà ringiovanita grazie ai processi rigenerativi offerti dalle cellule staminali conservare nel tessuto adiposo iniettato.
I RISULTATI
L'azione volumizzante offerto dalle infiltrazioni di grasso autologo trattato è immediatamente evidente ma è anche importante precisare che non si tratta di un risultato finale. Parte infatti del tessuto adiposo iniettato inizialmente è destinato al riassorbimento nelle settimane seguenti e tuttavia variabile da individuo a individuo. I risultati offerti dal lipofilling non sono infatti definitivi e pertanto si consigliano nuove sedute mediche nel corso dell'anno. In caso di lipofilling nanofat ad azione rigenerativa, i risultati non sono immediatamente visibili ma sarà opportuno attendere qualche mese prima di valutare il nuovo stato della cute. Dopo questo arco di tempo, il volto apparirà infatti nettamente più luminoso e tonico, nonché privato dei piccoli inestetismi che minavano la sua bellezza.
Per garantire la massima tranquillità e trasparenza a tutti i pazienti che si recano presso i suoi centri il Dott. Ingratta garantisce l'utilizzo di prodotti certificati.