Tanti sono gli interventi che la chirurgia estetica propone per correggere i piccoli e grandi difetti del nostro corpo ma tra i tutti, uno in particolare riscuote ormai da anni maggior successo. Parliamo della mastoplastica additiva. Ogni anno in Italia oltre 30 mila donne ricorrono al bisturi per cambiare l'aspetto del proprio seno donandogli una o più taglie in più e una tonicità tutta nuova.
Ma cosa spinge davvero una donna a ricorrere ad una mastoplastica additiva?
In molti casi le motivazioni sono per lo più riconducibili a disagi sociali e psicologici; un'insicurezza personale dettata da un seno troppo piccolo, considerato poco attraente e lontano da un'idea di femminilità.In realtà un seno può tranquillamente essere piccolo, armonioso e piacente ma non tutte le donne la vedono allo stesso modo e perciò scelgono di rivolgersi ad un chirurgo plastico.
Un seno tutto nuovo, di una certa forma e grandezza determina, non a caso, un corrisposto aumento dell’autostima ed un miglioramento dei rapporti interpersonali, ma perchè ciò avvenga è bene rivolgersi ad un chirurgo con esperienza nel settore e che utilizzi solo protesi di comprovata qualità e sicurezza.
A riguardo, chiarisce il Dott. Ingratta, noto chirurgo plastico della capitale italiana, «...per ottenere risultati naturali ma sopratutto duraturi e senza rischio di rottura negli anni o infezioni, fondamentale è che il chirurgo utilizzi protesi di qualità, che si affidi a marchi riconosciuti e conformi alle leggi.
Inoltre è fondamentale che il chirurgo utilizzi la giusta forma e grandezza di impianto, per evitare risultati poco naturali e lontano dalle aspettative della paziente. Le protesi infatti si distinguono non solo per misura, variabile da 100 cc a oltre 700 cc ma anche per forma, disponibili in rotonde e anatomiche.
Altra particolarità di una mastoplastica additiva è la tipologia di tecniche con cui si inseriscono le protesi. «La tecnica con incisione nel solco sottomammario», chiarisce il Dott. Ingratta, « è quella che personalmente preferisco in quanto mantiene e conserva l’integrità della ghiandola mammaria che non viene minimamente danneggiata e consente di accedere agevolmente al piano retro ghiandolare o retro muscolare. Ma ci sono altre due tecniche, rispettivamente con incisione nel bordo inferiore dell’areola e quella entro il cavo ascellare».
Per maggiori informazioni sulla mastoplastica additiva a Roma c/o lo Studio Medico in Via Angelo Poliziano, 78 - Cap 00184, è possibile contattare il Dott. Ingratta telefonando al numero 333.81.01.257 oppure scrivendo direttamente attraverso il sito nell'apposito modulo di contatti.