Nel 2016, la mastoplastica additiva si è confermato uno tra gli intervento di chirurgia plastica estetica più richiesti dalle donne italiane: lo sarà anche quest'anno? Ogni anno in Italia oltre 30 mila donne ricorrono al bisturi per cambiare l'aspetto del proprio seno donandogli una o più taglie in più e una tonicità tutta nuova.
Ma cosa spinge davvero una donna a ricorrere ad una mastoplastica additiva?
In molti casi le motivazioni sono per lo più riconducibili a disagi sociali e psicologici; un'insicurezza personale dettata da un seno troppo piccolo, considerato poco attraente e lontano da un'idea di femminilità.
In realtà un seno può tranquillamente essere piccolo, armonioso e piacente ma non tutte le donne la vedono allo stesso modo e perciò scelgono di rivolgersi ad un chirurgo plastico.
Un seno tutto nuovo, di una certa forma e grandezza determina, non a caso, un corrisposto aumento dell’autostima ed un miglioramento dei rapporti interpersonali, ma perchè ciò avvenga è bene rivolgersi ad un chirurgo con esperienza nel settore e che utilizzi solo protesi di comprovata qualità e sicurezza.
A riguardo, chiarisce il Dott. Ingratta, noto chirurgo plastico della capitale italiana, «...per ottenere risultati naturali ma sopratutto duraturi e senza rischio di rottura negli anni o infezioni, fondamentale è che il chirurgo utilizzi protesi di qualità, che si affidi a marchi riconosciuti e conformi alle leggi.
Inoltre è fondamentale che il chirurgo utilizzi la giusta forma e grandezza di impianto, per evitare risultati poco naturali e lontano dalle aspettative della paziente. Le protesi infatti si distinguono non solo per misura, variabile da 100 cc a oltre 700 cc ma anche per forma, disponibili in rotonde e anatomiche.
Altra particolarità di una mastoplastica additiva è la tipologia di tecniche con cui si inseriscono le protesi. «La tecnica con incisione nel solco sottomammario», chiarisce il Dott. Ingratta, « è quella che personalmente preferisco in quanto mantiene e conserva l’integrità della ghiandola mammaria che non viene minimamente danneggiata e consente di accedere agevolmente al piano retro ghiandolare o retro muscolare. Ma ci sono altre due tecniche, rispettivamente con incisione nel bordo inferiore dell’areola e quella entro il cavo ascellare».
Questo è quanto!
Per maggiori informazioni sulla mastoplastica additiva a Roma c/o lo Studio Medico in Via Angelo Poliziano, 78 - Cap 00184, è possibile contattare il Dott. Ingratta telefonando al numero 333.81.01.257 oppure scrivendo direttamente attraverso il sito nell'apposito modulo di contatti.